Voyage et Révolution, I. Viaggio scrittura, Rivoluzione
BVI 43
Voyage et Révolution, I. Viaggio scrittura, RivoluzioneA cura di Annarosa POLI, Emanuele KANCEFF, Sabina GOLA
Biblioteca del Viaggio in Italia «Studi»
427 p.
ISBN 88-7760-043-8.
36.00 €
Come i riflessi della Rivoluzione francese sono stati esportati in Europa? Quali sono gli itinerari che «la grande illusione del Settecento» ha percorso, e quali gli ostacoli che ha dovuto superare? Come leggere, come interpretare il verbo rivoluzionario in cammino? E qual è l'immagine di ritorno che ha nutrito le riflessioni dei rivoluzionari e dei loro successori? Ecco alcune delle questioni alle quali questo volume cerca risposta. Viaggiatori forzati o no, i contemporanei della Rivoluzione sono stati implicati in qualche modo nel viaggio, e la loro scrittura ne è stata segnata. Il viaggio è stato, per loro, un'occasione preziosa - quando non unica - per consegnare alla posterità le loro impressioni, le loro opinioni, le loro passioni. È grazie al «viaggio», nel senso più largo del termine, che il messaggio della Rivoluzione ha preso consistenza e che ha potuto fornire alla scrittura delle dimensioni uniche. Gli studi riuniti in questo volume, e che portano firme prestigiose, da Béatrice Didier a Annarosa Poli, da Raymond Trousson a Corrado Rosso, da Pierre Brunel a Giorgio Luti ed a molti altri noti specialisti del Settecento e dell'Ottocento, mostrano chiaramente le diverse posizioni degli intellettuali europei di fronte alla Rivoluzione e l'importanza che essa ha avuto quale banco di prova per lo sviluppo del pensiero e della scrittura.
Annarosa POLI, Prefazione - Introduzione: Béatrice DIDIER,Voyage, écriture, Révolution - I. Echi della Rivoluzione: Raymond TROUSSON, Le Prince de Ligne et la Révolution - Giorgio LUTI, Vittorio Alfieri. Attrazione e rifiuto della Rivoluzione francese - Evandro BOTTO, Rosmini interprete della Rivoluzione francese e di Rousseau - Salvatore NICOLOSI, Alessandro Manzoni ermeneuta della Rivoluzione francese - II. Fra Precursori e interpreti: Corrado ROSSO, La grande illusion du XVIIIe siècle: l'égalité - Giuseppe RESTELLI, Conoscenza del mondo antico nella circolazione di uomini e di idee tra Sette e Ottocento - Lucia OMACINI, Mme de Staël: dalle «circostanze attuali» al «regno dei principi», ovvero come terminare la Rivoluzione e fondare la Repubblica in Francia - Béatrice DIDIER, Voyage et Révolution dans les «Mémoires d'Outre-Tombe» - Barbara WOJCIECHOWSKA BIANCO, Gli intellettuali e il pericolo della logica astratta della Rivoluzione francese nella storiografia di Tocqueville - Elio MOSELE, Uno sguardo critico sulla Rivoluzione francese: Hippolyte Taine - III. Il "verbo" rivoluzionario in Cammino: Pierre BRUNEL, Voyage et Révolution: «Le Nouveau Diable boiteux» - Bianca CETTI MARINONI, «...On trouve partout que la révolution est faite». Il viaggio in Francia di Johann Heinrich Merck nel 1791 - Claudio VINTI, Una rivoluzione socio-economica in Umbria. Le inchieste napoleoniche nell'opera e nella corrispondenza di Pietro Fontana - Peter BYRNE, The Memoirs of Giuseppe Compagnoni as an «Apologia pro vita sua» - IV. La Rivoluzione allo specchio: Angelo RICHETTI, «Revolutions are not to be made with rose-water»: echi della Rivoluzione francese nell'opera di Lord Byron - Bianca TAROZZI, Joel Barlow e la Rivoluzione francese - Roberto CAGLIERO, Dal viaggio alla città. La retorica della Rivoluzione nel romanzo gotico inglese - Sergio PESCATORI, Radiscev: censura zarista e censura staliniana contro la Rivoluzione.